
Conosciuto anche come L’asino d’oro, Le Metamorfosi di Lucio Apuleio, scrittore, filosofo e retore africano di lingua latina vissuto nel II secolo d.C., è un’opera straordinaria: l’unico romanzo latino pervenuto integralmente. Mescola elementi comici, erotici, religiosi e filosofici in un intreccio avventuroso e fantastico, unico nel panorama della letteratura antica.
Trama in breve
Il protagonista, Lucio, è un giovane curioso e appassionato di magia. Durante un soggiorno in Tessaglia, terra popolata da streghe e incantesimi, cerca di assistere a una trasformazione magica. Ma l’esperimento va storto: Lucio si trasforma in un asino anziché in un uccello, e solo il ritorno in forma umana attraverso la dea Iside metterà fine alle sue peripezie.
Durante il suo viaggio da asino, Lucio osserva il mondo da una nuova prospettiva, assistendo a episodi di corruzione, violenza, desiderio e religione. Il romanzo si chiude con una svolta spirituale: la salvezza arriva non con la ragione, ma con la fede.
Perché leggerlo oggi?
- È un viaggio nell’immaginario antico, dove la magia, la religione e il desiderio si intrecciano.
- Offre una riflessione attuale sul potere della trasformazione personale e spirituale.
- È divertente, provocatorio e profondo, con una varietà narrativa che sorprende il lettore moderno.
Una frase che resta
“Ecco, mi trasformai in asino, ma non cessai d’essere uomo.”
Curiosità
- Il titolo L’asino d’oro fu dato in seguito, forse per sottolineare l’eccezionalità del protagonista-animale.
- Apuleio fu realmente accusato di magia durante la sua vita: il processo è testimoniato nel suo Apologia.
- La favola di Amore e Psiche ispirò opere di Botticelli, Canova, e autori moderni come C.S. Lewis (Till We Have Faces).


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