
Ci sono frasi che si fanno spazio in mezzo a mille altre. Le leggi una volta, e già le riconosci come tue. Sono quelle parole che sembrano scritte apposta per un momento che stai vivendo, o per uno che verrà.
“Il vero, l’unico viaggio, sarebbe non andare verso nuovi paesaggi, ma avere altri occhi.”
— Marcel Proust, La prigioniera (vol. V de Alla ricerca del tempo perduto)
In un mondo in cui viaggiare è spesso sinonimo di evasione o conquista di nuovi luoghi, Marcel Proust ci offre una riflessione che capovolge la prospettiva: il vero viaggio è interiore.
Questa citazione, tratta da La prigioniera — quinto volume della monumentale opera “Alla ricerca del tempo perduto” — non parla di treni, aerei o mari da attraversare, ma di uno spostamento molto più profondo: quello dello sguardo. Cambiare occhi, dice Proust, è più rivoluzionario che cambiare destinazione. Perché vedere le stesse cose in modo diverso, spesso, è l’unico modo per comprendere davvero il mondo e noi stessi.
Perché è una citazione da ricordare
Proust non era un viaggiatore nel senso moderno del termine: il suo viaggio era quello della memoria, dell’analisi minuziosa delle emozioni, delle trasformazioni impercettibili dell’animo umano. Con questa frase ci ricorda che la vera scoperta non è trovare terre nuove, ma saperle osservare con occhi rinnovati.
È un invito alla consapevolezza, alla lentezza, al cambiamento interiore. Ed è una frase che, oggi più che mai, risuona potente: in un’epoca che ci spinge a correre e a spostarci di continuo, ci ricorda che il viaggio più importante potrebbe essere dentro di noi.
Hai anche tu una citazione del cuore? Scrivici nella sezione Contatti e raccontaci perché ti ha colpito. Potrebbe comparire in uno dei prossimi articoli della rubrica Citazioni.

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